Le imprese familiari si sono rivelate di fronte alla pandemia più solide e stabili rispetto a quelle non familiari.
Il quadro emerge dallo studio realizzato da Famula, il Family Business Lab della LIUC - Università Cattaneo di Castellanza - per analizzare l’impatto della pandemia sulle imprese nel 2020.
Ulteriori conferme si trovano nel report “Mastering a comeback. How family business are triumphing over Covid-19”, realizzato da KPMG Private Enterprise e STEP Project Global Consortium.
Riferimento:
-CRISI ECONOMICA E PANDEMIA: SECONDO LA SURVEY FABULA, LE IMPRESE FAMILIARI RESISTONO (www.liuc.it)
-Il Family Business alla prova del COVID-19. Le imprese familiari sono pronte a guidare la ripresa economica post-COVID. (home.kpmg)
I PUNTI DI FORZA.
Il coinvolgimento diretto della famiglia e la mentalità focalizzata sui risultati di lungo termine sembrano aver dimostrato la maggior resilienza alla pandemia da parte delle aziende familiari ponendole in un ruolo-chiave per guidare la ripresa economica.
Infatti le imprese familiari hanno avuto meno problemi di liquidità, minore necessità di attuare azioni di modifica della clientela o del prodotto, maggior inclinazione all’attuazione dello smart working e prospettive di un maggior aumento del fatturato estero per il 2021.
Nel dettaglio: la quota di imprese familiari che non prevede un calo della domanda nel 2021 è del 51,3%, contro il 40% del resto del campione. Incoraggiante appare anche il dato relativo alla produttività.
Sia nel 2020 e ancora di più nel 2021 per le imprese non si è riscontrato e non si riscontrerà un calo nella produttività della forza lavoro.
LA MODIFICA DELLA CLIENTELA-TARGET.
« Quasi la metà delle imprese – spiega lo studio di Fabula – dichiara di aver messo in atto azioni di modifica della clientela target e in futuro la reazione potrebbe risultare ancor più diffusa. Il fenomeno è meno frequente fra le imprese familiari, a testimonianza di una loro maggiore stabilità in termini di clientela».
LE CRITICITA’: LIQUIDITA’ RIDOTTA.
Sebbene siano rilevabili diversi segnali di reazione e ripartenza, gli studi evidenziano come nel 2020 il 37% delle imprese esaminate abbia sperimentato un calo della liquidità disponibile: anche a questa voce «le imprese familiari hanno lamentato problemi di liquidità decisamente inferiori rispetto a quelle non familiari e le previsioni in merito sono più ottimistiche di quanto non lo siano quelle delle imprese non familiari».
IL PLUS DI CHEOPE SUI BILANCI 2020.
Il bilancio relativo dell’esercizio 2020 potrà finalmente attestare l’impatto dell’anno appena trascorso sulle Imprese: per l’Italia e altri paesi nel mondo.
Infatti il documento consentirà di valutare lo stato di salute di un’impresa, confrontando le performance aziendali con quelle degli anni precedenti.
Anche la nota integrativa conterrà informazioni utili a capire come l’Impresa abbia risposto alla situazione determinatasi da Marzo 2020.
In questo contesto, monitorare la pubblicazione dei nuovi bilanci dell’esercizio 2020 è un azione necessaria a comprendere lo stato di salute di Clienti , Fornitori e Partners.
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Per le SOCIETÀ DI PERSONE (snc, sas, altre) e DITTE INDIVIDUALI, non tenute alla pubblicazione del bilancio, la valutazione risulta certamente più difficile: in questi casi il report EVO PLUS INVESTIGATO fornisce informazioni aggiornate e complete, relative alla situazione operativa ed economica.
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