L’ indice che misura i giorni medi per l’incasso del credito, vede l’Italia in coda alla classifica europea: 74 giorni contro la media di 44 giorni.
LE CONSEGUENZE DEL RITARDO NEL PAGAMENTO DELLE FATTURE:
Se un’azienda non viene pagata in tempo, le conseguenze sono rilevanti: possono esserci problemi di liquidità, perdita di fatturato e persino la sopravvivenza dell’azienda stessa è a repentaglio.
L’equilibrio economico dell’impresa è messo così a rischio creando ripercussioni:
1. sugli investimenti;
2. sull’accesso al credito bancario;
3. sul pagamento dei compensi ai dipendenti.
TRE CONSIGLI PRATICI PER PREVENIRE IL RITARDO NEL PAGAMENTO DELLE FATTURE.
Prima di firmare qualsiasi accordo commerciale o firmare un con-tratto di fornitura con un’azienda sconosciuta, è consigliabile adottare alcune precauzioni e testare prima della firma la sua capacità di saldare i debiti nei termini stabiliti.
Occorre innanzitutto accertarsi che:
1. l’azienda sia iscritta all’Ufficio delle Imprese, abbia una Partita Iva valida e che i propri Soci o Esponenti godano di
una buona reputazione;
2. non esistano eventuali protesti o procedure a carico del tuo cliente. L’eventuale positività della ricerca è un ottimo
deterrente per la conclusione dell’affare;
3. la concessione di affidamenti sia supportata da informazioni “a valore aggiunto” basate sul rapporto col sistema di
credito e sulla catena di fornitura.