Rumore di tazzine, camerieri in piedi con penna e taccuino, sorrisi senza mascherine.
Bar e ristoranti sono tornati a lavorare all’aperto dallo scorso 26 Aprile dopo mesi di proteste e manifestazioni contro la chiusura.
Lo scenario potrebbe essere quello pre-pandemia con i tavoli apparecchiati per un caffè al bar o un pranzo al ristorante e una lunga lista di prenotazioni.
Ma le nubi che si profilano all’orizzonte del settore sono tante, soprattutto sul fronte del credito.
COSA C’E’ DIETRO LA DIFFUSA RICHIESTA DI RIAPERTURA DI BAR, RISTORANTI, PUB E PIZZERIE.
C’è un chiaro motivo, dietro alla richiesta diffusa di una graduale riapertura dei ristoranti. Anzi, un dato preoccupante, quello che la Fipe-Confcommercio, la Federazione dei Pubblici Esercizi, considera “un abisso senza fine”: nel quarto trimestre 2020, la ristorazione italiana ha perso 11,1 miliardi di euro, chiudendo così con un -44,3% di fatturato (sullo stesso periodo 2019).
Lo certifica l’Ufficio Studi di Fipe/Comfcommercio sui dati Istat (https://winecouture.it/2021/01/07/fipe-ristoranti-sacrificio-sociale-non-giustificato-dai-dati/)
Un risultato determinato da quello che è stato, a tutti gli effetti, un secondo lockdown autunnale per il comparto della ristorazione che, complessivamente, lo scorso anno ha perso 34,6 miliardi di euro, -36,2% rispetto al periodo pre Covid.
“Siamo davanti - commenta la Fipe/Confcommercio - ad un abisso apparentemente senza fine per un settore che rappresenta, più di ogni altro, l’italianità. Un settore che, oltre a dare lavoro direttamente a 1,3 milioni di persone, rappresenta il terminale essenziale della filiera agroalimentare".
LA SITUAZIONE ALLA RIAPERTURA: FATTURATO CALO E CREDITI DA INCASSARE.
Il comparto Ho.Re.Ca. è composto da aziende che distribuiscono anche a piccoli imprenditori; soggetti che, come molti, hanno già accumulato ritardi di pagamenti a causa del Covid.
La spinta commerciale infatti avrà come conseguenza fisiologica un aumento del rischio del credito. La gestione delle forniture si intreccia alla gestione e al recupero crediti, con le imprese che dovranno trovare il giusto equilibrio tra essere propositive per rilanciare la propria attività ed essere prudenti dal punto di vista creditizio.
PAROLA D’ORDINE: PERSONALIZZARE LA GESTIONE DEL CREDITO.
Il portafoglio clienti delle aziende del settore HoReCa è infatti molto frammentato e differenziato con centinaia di clienti di diverse tipologie.
Molte sono state le accelerazioni nella direzione del cambiamento del settore:
1) riduzione della numerica dei punti di consumo:
TradeLab stima che vi siano circa 35.000 bar e ristoranti a rischio di chiusura nei prossimi anni (http://www.italgrob.it/sezione.asp?IdPost=8680&M=Mondo%20Horeca&C=AttualitANDagrave);
2) concentrazione della distribuzione intermedia: con la riduzione del numero di grossisti e l’entrata/lo sviluppo di nuovi player;
3) alcuni operatori più marginali si fonderanno, mentre i grossisti più importanti ed evoluti acquisiranno i più piccoli.
Da questo contesto emerge che saranno gli operatori molto esposti finanziariamente, o che in passato non hanno gestito con attenzione il credito, ad essere maggiormente in difficoltà.
A peggiorare il fatturato esiguo dei periodi di lockdown (legato per lo più alla delivery), ci sono i crediti ancora da incassare, con clienti che hanno poca disponibilità economica e soprattutto tanta incertezza sul futuro.
RECUPERO CREDITI HO.RE.CA: POSSIBILI STRATEGIE DI GESTIONE DEL CREDITO.
È evidente che in questo scenario le difficoltà legate alla liquidità ricadono sui produttori/distributori che sono a monte della filiera, e che possono aver accumulato dei crediti insoluti.
Le aziende e i gruppi che si occupano di distribuzione di alimenti, dei prodotti lattiero-caseari, del settore beverage, così come gli albergatori, dovranno attuare una gestione del credito decisamente complessa, finalizzata ad ottimizzare il capitale circolante netto.
Il canale Ho.Re.Ca è composto da tante micro imprese e ditte individuali , difficilmente valutabili attraverso i soli dati ufficiali.
Le imprese fornitrici del settore Ho.Re.Ca per minimizzare il rischio di insoluti di pagamento e rendere più efficace il processo di recupero crediti possono professionalizzare i processi finalizzati a condurre:
• l’analisi preventiva sull’affidabilità finanziaria dei potenziali clienti;
• il monitoraggio costante della situazione dell’impresa, almeno in relazione allo stato di attività e alla insorgenza di protesti e pregiudizievoli.
• il recupero crediti stragiudiziale e legale degli insoluti, da attuare in modo rapido e professionale;
IL NOSTRO APPROCCIO ALL'ATTIVITÀ DI RECUPERO CREDITI ci porta ad ascoltare e comprendere le circostanze che hanno portato i nostri Clienti a contattarci, prima di iniziare a lavorare per superare le loro aspettative.
Per raggiungere nuovi traguardi, per conto dei nostri Clienti, impieghiamo un approccio comprensivo e rigoroso, solidale con i tuoi clienti ma in grado di garantire i pagamenti in sospeso.
Con l’assistenza del nostro Team, sia nella fase stragiudiziale che nell'eventuale fase giudiziale, durante tutto il ciclo del recupero del credito potrai dedicarti completamente al tuo core business e proteggere la liquidità di cassa.
Contattaci per esaminare insieme le esigenze della Tua Impresa, e conseguire la miglior gestione dei crediti commerciali.
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